I social media influiscono sul modo in cui ci vediamo allo specchio? – Parte 1: Riflettiamo su ciò che ci succede.

La risposta a questa domanda è SI, in particolar modo in età adolescenziale e di seguito vi spiegherò brevemente il motivo.

L’immagine corporea che abbiamo di noi stessi non corrisponde alla realtà ma piuttosto è la RAPPRESENTAZIONE MENTALE che noi abbiamo del nostro corpo. Questa rappresentazione mentale viene costruita non solo con “dati oggettivi” ma anche da ciò che pensiamo rispetto al nostro corpo e da componenti affettive cioè da come viviamo il nostro corpo. Questi due elementi sono molto importanti e possono creare molta distanza fra immagine reale e immagine percepita. In più, noi veniamo influenzati dai feedback che ci rimandano le persone su di noi: in parte, quindi, la nostra immagine corporea viene costruita da “ciò che ci dicono gli altri”. Tutto questo accade per tutta la nostra vita ma esiste un’età in cui questo processo di costruzione dell’immagine corporea è particolarmente “sensibile”… l’adolescenza. Perché proprio l’adolescenza? Perché è il momento in cui l’immagine subisce i maggiori mutamenti nel minor tempo. Il corpo cambia molto velocemente e i ragazzi fanno fatica a riconoscersi in questi cambiamenti così veloci. Questo crea una maggiore fragilità, una minore sicurezza interiore (perché i cambiamenti psico-emotivi sono “più lenti a compiersi” rispetto ai cambiamenti fisici) che si traduce anche in una maggiore condizionabilità da parte del mondo esterno (il confronto con gli altri) e da ciò che gli altri “ci dicono di noi” (meno siamo certi di qualcosa e più siamo condizionabili).

Ogni cultura ha imposto dei canoni estetici di bellezza. Oggi i canoni estetici sono veicolati dalla televisione, dal cinema e soprattutto dal web e dai social network. Essi rimandano ad alcuni standard estetici ben precisi sia per la donna che per l’uomo:

  • la donna “deve essere” magra ma avere seno e glutei pronunciati oppure forte e muscolosa;
  • l’uomo deve essere muscoloso.

Quali sono i principali problemi creati da tutto questo?

PROBLEMA NUMERO 1: VIVERE COME REALE QUALCOSA CHE NON LO È
Questi modelli, che vediamo continuamente sui social, non sono realistici. Per avere questo tipo di fisicità occorre seguire regimi alimentari rigidissimi, allenamenti sportivi rigori e spesso ricorrere alla chirurgia estetica altrimenti non sono raggiungibili. Per esempio: come fa una donna molto magra ad avere forme così generose?

PROBLEMA NUMERO 2: IL PROBLEMA DEI “NON DIVI”
Prima dell’avvento dei social network il confronto avveniva con persone viste unicamente al cinema o alla televisione, avveniva quindi con i “divi” che, proprio in quanto tali, erano vissuti come irraggiungibili. Oggi invece il confronto passa soprattutto dai social network ed avviene con gli influencer che, spesso, sono vissuti come persone alla pari, come persone vicine, come persone con cui si può interagire e tutto questo veicola l’idea di raggiungibilità “se lei è così posso esserlo anche io” (che un tempo era assente).

PROBLEMA NUMERO 3: RIBALTAMENTO
Di conseguenza, donne e bambine mostrano più frequentemente il proprio corpo basandosi sulle aspettative degli “spettatori”. Anziché valutare se stesse per quello che sono, tengono conto di quello che potrebbero pensare gli altri.

PROBLEMA NUMERO 4: I SOCIAL INFLUENZANO LA VALUTAZIONE DI NOI STESSI
I social espongono tutti noi e in particolare i giovani, ad un confronto continuo. Chi si mostra sui social ci “insegna come si dovrebbe essere” per essere belli, in gamba, di successo. Questa esposizione continua aumenta tantissimo il confronto con gli altri, che non sono più i coetanei della nostra realtà o i divi inarrivabili della televisione. Questo elemento crea fortissimi stati di insoddisfazione verso il proprio aspetto fisico. Noi valutiamo il nostro aspetto comparandolo con questi standard irraggiungibili e ne usciamo quasi sempre “sconfitti”. Ovviamente  tutto ciò può creare un problema di autostima o una spinta a intraprendere estenuanti programmi alimentari o sportivi (o il ricorso alla chirurgia estetica) nella speranza di avvicinarsi al modello e ricevere approvazione sociale.

PROBLEMA NUMERO 5: I GRUPPI
Purtroppo sui social network esistono vari gruppi, a cui i giovani possono iscriversi,  in cui le persone condividono i propri obiettivi di magrezza e le regole da rispettare, mostrando i risultati ottenuti che fungono da rinforzo patologico per i ragazzi in quanto possono arrivare a spingerli verso vere e proprie patologie (come i disturbi alimentari).

PROBLEMA NUMERO 6: TROPPO CORPO!
Questa cultura dei social crea una tendenza ad investire tantissime energie sull’aspetto esteriore (e sulle performance) trascurando, o togliendo energie, all’investimento sul mondo interno e sulla crescita personale.

PROBLEMA NUMERO 7: SIAMO TUTTI SULLA STESSA BARCA
Tutti noi siamo immersi in questa cultura dei social network e quindi, questi canoni estetici condizionano un po’ tutti noi. Questo può generare un pregiudizio e una attitudine in tutti noi a considerare “migliori” alcuni canoni estetici piuttosto che altri e quindi a dare una etichetta alle persone in base alla presenza/assenza di alcune caratteristiche fisiche (questo per le persone che non conosciamo).

Come possiamo difenderci da tutto questo?
La prossima volta pubblicherò un articolo in cui approfondirò questo aspetto e darò alcuni consigli in merito.

 

Dott.ssa Patrizia Simoni

 

 

 

Fonti:

Videocorso “Percezione dell’immagine corporea: come cambia a causa dei social network” tenuto dalla Dott.ssa Veronica Rossi

“Sicuramente connessi. Affrontare il cyberbullismo, la dipendenza tecnologica e i pericoli della rete” a cura di Simone Gargiulo.