In questo periodo dell’anno sono varie le persone e le famiglie che iniziano ad interrogarsi su quali vacanze fare nel corso dei prossimi mesi.
Le vacanze, i viaggi, le ferie, alterano l’equilibrio quotidiano e i ritmi a cui le famiglie sono abituate e non è usuale che arrivino in studio persone che rientrano dalle loro vacanze molto deluse se non addirittura frustrate per le varie discussioni e liti nel corso delle tanto attese vacanze. Scrivo qui alcuni consigli, rivolti alle famiglie, che aiutino ad orientare la scelta nell’immenso panorama delle offerte turistiche. Questi consigli hanno l’obiettivo di guidare le persone in modo che le vacanze alterino sì l’equilibrio… MA IN SENSO POSITIVO!!
NO ALLA VACANZA CON TROPPE COSE DA FARE!
Se vogliamo promuovere una maggiore armonia familiare lo spazio per il riposo, almeno nel corso delle vacanze, va garantito! Quindi NO a vacanze con mille programmi o ritmi serrati di visita che rischiano di diventare un secondo lavoro. NO allo scegliere una meta e volere vedere tutto, proprio tutto, di quel posto… se piace ci si tornerà l’anno successivo.
SPAZIO AL DIALOGO FRA I PARTNER E CON I FIGLI
Il dialogo, l’ascolto dell’altro, la comunicazione sono fra gli aspetti più minacciati nella vita moderna. C’è sempre poco tempo e l’ascolto diventa frettoloso e superficiale. Scegliere una vacanza che garantisca spazi di rilassamento, spazi di VUOTO, significa aiutare il dialogo ad approfondirsi e riscaldarsi. Darsi il tempo di dialogare vuole dire aumentare l’intimità con i vostri familiari.
SÌ A VACANZE CHE PROMUOVANO COOPERAZIONE FRA I MEMBRI DELLA FAMIGLIA
Trovare il modo di collaborare, ognuno con un ruolo, per compiere qualche attività è un’ottima strategia per stringere legame fra i membri della famiglia riuscendo a vedersi in modi nuovi e differenti rispetto a ciò che si fa nel corso della vita quotidiana scandita da “ritmi scuola-lavoro”. Questa nuova visione reciproca fra i componenti della famiglia mette in gioco nuove risorse che possono fortificare la fiducia e la stima reciproca. Per cui sconsiglio vacanze dove tutto, proprio tutto è programmato da altri o dove tutto è fin troppo comodo a favore di situazioni in cui un po’ di imprevisto creativo possa esserci.
SÌ ALL’AUTONOMIA DEI FIGLI
In vacanza si riescono a fare nuove esperienze diverse dall’ordinario ed è bene fare sperimentare ai figli una qualche forma di autonomia in più rispetto a quella ordinaria. Questo a prescindere dall’età dei bambini. Fare in modo che si possano mettere alla prova in piccole cose “in più” li aiuta a fortificare la loro autostima e a sentirsi più sicuri di se stessi. Eviterei quindi le vacanze in cui i bambini sono intrattenuti costantemente da animatori che li seguono a favore di situazioni in cui qualche spazio di libertà con i genitori possano averlo.
In questo modo la vacanza potrà diventare un’ESPERIENZA PER LA FAMIGLIA SENZA ESSERE UNO STRESS, elementi fondamentali per rientrare sereni, soddisfatti e al contempo riposati dalle proprie ferie!
Se volete alcuni consigli pratici che riflettano i consigli sopra descritti vi indico le vacanze in campeggio (se non si ha esperienza di camper o tende forse è meglio iniziare dall’affitto di un bungalow) e le vacanze in barca a vela (anche in questo caso se non siete esperti è meglio affidarsi a personale qualificato nelle vacanze in barca per famiglie tipo lo staff di Alice in Waterland, che si occupa in specifico di vacanze per famiglie e di velaterapia).
Buon viaggio!
Dott.ssa Patrizia Simoni